Coaching aziendale

QUANDO IL COACH È AL LAVORO

coaching in azienda

“Gli ostacoli sono quelle cose spaventose che vedi quando togli gli occhi dalla meta”

Henry Ford

Imprenditore, Ford motor company

Sempre più imprese si rivolgono ai Coach aziendali per migliorare il proprio lavoro, consolidarlo nei risultati o affrontare problemi che ne bloccano l’operatività.

Questo succede principalmente perché le aziende e il mondo in cui lavorano cambiano a una velocità spaventosa.

Le priorità sono sempre in evoluzione e ormai sentire parlare di benessere in azienda insieme a risultati di business è la consuetudine.

Un problema quindi o semplicemente un desiderio legato al proprio business possono portare i responsabili di un’azienda e le HR (Human Resources, Risorse Umane in italiano) a chiedere il supporto di un Coach.

Qui di seguito troverai alcuni passaggi chiave per capire l’essenza di questo approccio.

Il Coaching aziendale è il servizio rivolto alle organizzazioni di qualunque dimensione e ovviamente alle persone che lavorano o collaborano con queste.

Sfatiamo il più grande pregiudizio subito: non si tratta, come può pensare chi non conosce il metodo, di formare persone, supervisionarle o affiancarle in una qualche forma di apprendimento.

I percorsi con i Coach aziendali sono altro e lo vediamo nello specifico.

Cos’è il Coaching aziendale

Il Coaching aziendale è un metodo a sé, proprio come lo stesso Coaching di cui condivide i principi.

Lavora in accordo con la direzione della società per un obiettivo preciso: massimizzare le risorse delle persone per perseguire al meglio le mete poste da chi richiede un percorso di Coaching. 

In questo processo è chiara quindi la presenza di tre figure fondamentali: il Coach, il referente dell’azienda (spesso un rappresentante delle risorse umane) e i collaboratori della stessa azienda che partecipano al percorso.

Questo crea la necessità di aver chiari e soprattutto condivisi i modi di operare per il raggiungimento degli obiettivi che mai devono essere diversi tra i tre protagonisti che partecipano.

Nella pratica quali sono le situazioni in cui è utile richiedere un percorso di Coaching in azienda?

Ad esempio:

  • nella gestione dei processi di cambiamento e adattamento con particolare riguardo nei confronti della fase evolutiva che l’azienda sta attraversando
  • nella pianificazione degli obiettivi aziendali e gestione degli ostacoli nella vita lavorativa
  • nella facilitazione del processo di leadership (executive Coaching) e problem solving
  • nell’ottimizzazione della performance lavorativa riferita a persone e processi
  • nella gestione consapevole e funzionale delle emozioni presenti in azienda alla base della serenità di tutti e del clima interno
  • nel miglioramento della comunicazione in ambito fisico e digitale e quindi delle relazioni tra colleghi
  • nell’avvio e gestione dei processi di delega
  • nell’apprendimento di nuove capacità tramite l’osservazione e l’esperienza diretta

In questa evoluzione i clienti imparano durante il percorso, con l’esperienza che fa da allenatrice continua sul campo.

Ecco dove la formazione differisce dal Coaching: nell’approccio orizzontale, facendo vivere direttamente la situazione e adattandosi in funzione dei risultati, invece di essere calata dall’alto da una persona che magari nemmeno conosce quel tipo di settore e business.

coaching aziendale

Coaching aziendale: a chi è rivolto

Il Coaching in azienda è un importante investimento che coinvolge due tipi di realtà:

  • le attività in difficoltà a causa di un mondo economico in cui tutto corre rapidamente, ad altissima competitività e spesso imprevedibile. Pensiamo ai disagi nel periodo del Coronavirus e alle sole difficoltà di comunicazione e relazione che si sono presentate dovendo utilizzare quasi solamente mail e video-riunioni per interfacciarsi
  • le organizzazioni attente a usare la professionalità dei Coach aziendali per migliorare la propria condizione di business e di benessere dello staff. Questo approccio più funzionale e preventivo permette una strategia più lungimirante per la fidelizzazione di clienti e dipendenti dell’organizzazione 

Come si comportano l’azienda e i suoi responsabili committenti?

Si occupano principalmente di due aspetti:

  • definire gli obiettivi di business da raggiungere e la strategia funzionale ad essi
  • identificare le azioni che i membri dello staff, destinatari delle sedute di Coaching, devono, in accordo con il committente, mettere in atto per arrivare alla meta fissata
pratica coaching aziendale

Il Coaching aziendale nella pratica

Ovviamente ti chiederai come questo approccio venga trasferito nella pratica e di seguito proverò a descriverti in via generale quello che ne è l’essenza.

Il metodo si applica attraverso un Coaching individuale (definito one to one) in sessioni di dialogo tra il coach e il destinatario del Coaching (dipendente, quadro, dirigente,…), al contrario di quello che è un approccio in Team (Team Coaching).

Si realizza uno scambio continuo che passa attraverso fasi di ascolto, domande per capire meglio e approfondire (Coach), risposte (Cliente) e fasi di esplorazione (Cliente) che permettono al destinatario del Coaching di:

  • migliorare la capacità di autoriflessione e pianificazione nell’agire
  • coltivare le proprie risorse interne e potenzialità in un rapporto e clima nutriente con il coach
  • darsi delle priorità in un contesto collaborativo
  • concentrarsi su azioni specifiche e concrete
  • passare all’azione dando poi le basi per un feedback
  • innescare un processo di autoapprendimento e autoefficacia frutto di ciò che fa e non di ciò che viene insegnato

Il committente di un servizio di Coaching aziendale quindi ha chiaro quella che considero la convinzione più importante: l’organizzazione può raggiungere il proprio sogno di miglioramento ed espansione se la squadra aziendale è considerata una risorsa da proteggere e valorizzare.

Questo è il punto di partenza di un’azienda di successo che non ha paura di mutamenti di mercato o inversioni di tendenza perché possiede al proprio interno tutto ciò che gli serve per sopravvivere e prosperare: le potenzialità di chi ci lavora.

Ora per finire ho tre domande utili per te e la tua organizzazione…

    • Siete pronti a rispondere rapidamente alle variazioni del mercato? Avete una strategia?

    • Siete orientati al cambiamento o prima di cambiare qualcosa dovete avere i primi danni al business o al clima aziendale?

    • Come stimolate metodicamente le potenzialità e le risorse dei collaboratori?
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